Elisabeth Baume-Schneider e Albert Rösti si confrontano con le domande dei giovani

Comunicato stampa 26.06.2023

I giovani domandano, Elisabeth Baume-Schneider e Albert Rösti rispondono. Con la campagna della Federazione Svizzera dei Parlamenti dei Giovani FSPG, ora tutte le persone giovani possono porre dal vivo le proprie domande ai due nuovi membri del Consiglio federale. Tra tutte quelle pervenute, il 18 settembre Baume-Schneider e Rösti risponderanno di persona a Berna a dodici domande.

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Nella vita privata i membri del Consiglio federale utilizzano Snapchat, TikTok o altri social media? Durante le sedute le consigliere e i consiglieri federali bevono mate? Qual è la routine giornaliera di una consigliera o un consigliere federale? E nel Consiglio federale ci si dà del «tu»? La campagna «Baume-Schneider e Rösti rispondono» presenta diversi spaccati della vita (professionale) dei membri del Consiglio federale. Dal 26 giugno al 13 agosto, tutti i giovani della Svizzera di età compresa tra i 12 e i 25 anni possono porre le proprie domande ai membri del Consiglio federale Elisabeth Baume- Schneider e Albert Rösti attraverso la piattaforma online engage.ch.

Obiettivo della campagna è raggiungere i giovani nella loro quotidianità attraverso i loro canali di comunicazione abituali, fornendo così loro una via di accesso semplice e diretta alla politica. I giovani più motivati possono dare libero sfogo alla fantasia e chiedere ai membri del Consiglio federale tutto quello che hanno sempre voluto sapere. L’anno scorso hanno chiesto, ad esempio, se in futuro cittadine e cittadini svizzeri naturalizzati potranno diventare presidente della Confederazione o quali sono i vantaggi dei movimenti giovanili dei partiti e delle organizzazioni giovanili. Tra tutte le domande ricevute, la capa del DFGP e il capo del DATEC risponderanno personalmente a dodici domande. Le risposte saranno fornite durante un’apposita ora delle domande in programma il 18 settembre al Bernerhof di Berna.

La campagna fa seguito al successo dell’edizione dello scorso anno di «Chiedilo al Presidente della Confederazione» con Ignazio Cassis. Inoltre, negli anni precedenti, già Guy Parmelin e Simonetta Sommaruga avevano incontrato i giovani per rispondere alle loro domande.

La campagna «Baume-Schneider e Rösti rispondono» si basa sullo strumento politico dell’interpellanza, con cui i membri del Consiglio nazionale e degli Stati possono porre domande al Consiglio federale. A queste rispondono poi i membri del Consiglio federale di competenza. Con la campagna «Baume-Schneider e Rösti rispondono» i giovani hanno la stessa opportunità. In questo modo, la Federazione Svizzera dei Parlamenti dei Giovani (FSPG) offre ai giovani un nuovo strumento per prendere parte alla vita politica.

 


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Ira Differding
Responsabile settore engage.ch

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«Cambia la Svizzera!»: giovani e politici elaborano idee e proposte concrete per il futuro della Svizzera

Comunicato stampa 30.05.2023

Oggi, giovani provenienti da ogni parte della Svizzera sono stati ospiti presso il Palazzo federale, dove hanno presentato le loro idee per il futuro del Paese. Ad accoglierli c'erano 12 parlamentari, con i quali hanno avuto l'opportunità di confrontarsi. Durante l'incontro, i giovani hanno presentato le loro idee per il futuro della Svizzera, mentre i politici hanno spiegato le ragioni che li hanno spinti ad appoggiarle e perseguirle.

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i giovani provenienti da tutta la Svizzera hanno avuto l'opportunità di inviare le loro idee sulla piattaforma online www.engage.ch. Questa iniziativa è stata promossa dalla Federazione Svizzera dei Parlamenti dei Giovani (FSPG) nell'ambito della campagna "Cambia la Svizzera!" del 2023. Tra le oltre 215 idee ricevute, 15 sono state selezionate da membri del Consiglio nazionale e del Consiglio degli Stati. Oggi, presso Palazzo federale, i giovani hanno avuto la possibilità di discutere le loro idee insieme ai parlamentari.

Dal dialogo tra i giovani e i consiglieri sono già emerse prime proposte concrete. Le idee per il futuro saranno ora trasformate in iniziative parlamentari, mozioni e postulati, che i politici presenteranno in parlamento. Oggi a mezzogiorno, si è tenuta una conferenza stampa pubblica presso il Raiffeisen Forum, durante la quale i giovani hanno presentato le loro idee, mentre i politici hanno spiegato le ragioni per cui hanno scelto di sostenerle e perseguirle.

Silan (19 anni), ad esempio, vorrebbe che la naturalizzazione dei giovani con un passato migratorio incontrasse meno ostacoli. Alla conferenza stampa, Silan ha motivato la sua posizione in questo modo: "I figli di persone rifugiate in Svizzera assumono il loro status di soggiorno, anche se sono nati e cresciuti qui. Ciò comporta molte incertezze che potrebbero essere evitate". La consigliera nazionale Irène Kälin ha scelto di sostenere questa idea perché ritiene che agevolare la naturalizzazione dei giovani con un background migratorio garantirebbe maggiore sicurezza e pari opportunità. Lukas (21 anni) invece vorrebbe che la neutralità della Svizzera fosse garantita anche in futuro. Il consigliere nazionale Mike Egger appoggia questa causa perché ritiene che la neutralità sia un tema rilevante sia oggi che in futuro: "È molto importante che anche i giovani di questo Paese si interessino alla politica e si preoccupino di questa tematica".

Idee selezionate per la campagna «Cambia la Svizzera!» e prosieguo:

Titolo

Esponente politico

Giovane

Prosieguo

Materia scolastica assente: finanze

Martina Bircher (UDC)

Laura Itin (BL, 16), Celine Sara Michel (SO, 16), Llenia Lucia Toccariello (AG, 16)

La richiesta non viene regolamentata a livello federale. Si chiede al Consiglio federale se vede un problema in questa questione e quali sono le possibilità di cambiamento.

La salute pubblica come dovere di Stato

Christian Dandrès (PS)

Aurélien Vanat (VD, 24)

Riunire le persone del settore sanitario e dell’Amministrazione e affrontate insieme la tematica

Come può la Svizzera garantire veramente la neutralità in futuro?

Mike Egger (UDC)

Lukas Paul Spichiger (SO, 21)

Richiesta al Consiglio federale sullo stato della neutralità in Svizzera.

Congedo parentale in Svizzera

Johanna Gapany (PLR)

Renaud Debroeyer (NE, 25)

L’incontro tra la giovane e l’esponente politico non ha ancora avuto luogo.

Politica nelle scuole professionali

Corina Gredig (PVL)

Fiona Leuenberger (BE, 16)

L’intervento parlamentare sul tema è già stato trattato in Parlamento e verrà ripreso dopo le elezioni.

Sgravi fiscali per pensionati del ceto basso e medio

Erich Hess (UDC)

Gian Valentin Derungs (BE, 18)

Iniziativa parlamentare

Protezioni igieniche per persone che hanno le mestruazioni

Baptiste Hurni (PS)

Marjolaine Sauteur (FR, 19)

L’incontro tra il giovane e l’esponente politico non ha ancora avuto luogo.

Investiamo nel nucleare

Christian Imark (UDC)

Hamed Alipoor (VD, 19)

Postulato e interpellanza.

Naturalizzazione di persone giovani con passato migratorio

Irène Kälin (Verdi)

Silan Abdo (TG, 19)

Fare chiarimenti preliminari per capire se l’argomento può essere affrontato nuovamente.

Giornata lavorativa di 6 ore

Samira Marti (PS)

Luana Hartmann (BE, 19)

Interpellanza

Reciclaggio PET & Riciclaggio plastica

Marco Romano (Alleanza del Centro)

Nicole Poulin (TI, 24)

Postulato se possibile in collaborazione con PET-Recycling Schweiz.

Colmare le lacune contributive

Andri Silberschmidt (PLR)

Fanny Zürn (BE, 24)

L’incontro tra il giovane e l’esponente politico non ha ancora avuto luogo.

Introdurre lezioni di etica nei licei svizzeri

Christian Wasserfallen (PLR)

Clara Eigenberger (TG 17), Fabienne Hirsch (TG, 17), Louisa Strauss (TG, 17), Marlene Mössner (TG, 17), Olivia Steffen (TG, 17), Kim Meier (TG, 16)

Richiesta alla Confederazione e chiarimento con la Conferenza delle direttrici e dei direttori cantonali della pubblica educazione.

Sovvenzioni nonché rete capillare di AED

Sarah Wyss (PS)

Fabio Casterano (BS, 23)

Postulato

Verità dei costi per affrontare le cause alla base di molte sfide attuali

Mathias Zopfi (Verdi)

Sven Keller (GL, 25)

Mandato di ricerca alla biblioteca parlamentare e discussione con autori e oppositori di un postulato già presentato su una questione simile riguardante i prodotti agricoli.

Campagna «Cambia la Svizzera!»: cercasi nuove idee per la politica nazionale

Comunicato stampa 13.02.2023

I giovani hanno l’occasione di proporre le proprie idee per ridefinire la Svizzera. Dal 13 febbraio al 26 marzo tutte le ragazze e i ragazzi di età compresa tra i 12 e i 25 anni che vivono in Svizzera possono presentare le loro richieste attraverso la piattaforma online www.engage.ch della Federazione Svizzera dei Parlamenti dei Giovani FSPG. In seguito, 15 giovani membri del Consiglio agli Stati e del Consiglio nazionale selezioneranno una proposta a testa per portarla nella politica nazionale.

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La campagna «Cambia la Svizzera!» della Federazione Svizzera dei Parlamenti dei Giovani FSPG offre ai giovani la possibilità di farsi ascoltare a Palazzo federale. L’obiettivo è sensibilizzare la politica nazionale alle richieste dei più giovani, che altrimenti non vengono rappresentati adeguatamente in politica. Questo risulta d’importanza ancora maggiore nell’anno delle elezioni federali del 2023, durante il quale molti giovani non potranno partecipare né in forma attiva né passiva anche per via della loro età. Con la campagna «Cambia la Svizzera!», i giovani adulti hanno invece la possibilità di contribuire in prima persona alla politica svizzera. Inoltre, con il coinvolgimento di membri della politica nazionale, possono scoprire da vicino come funziona la politica in Svizzera a livello istituzionale. Per partecipare, i giovani devono disporre soltanto di un’idea o di una richiesta personale per ridefinire il futuro della Svizzera.


La settima edizione della campagna anche su TikTok

Concretamente, i giovani interessati possono trasmettere le proprie richieste dal 13 febbraio al 26 marzo attraverso la piattaforma online www.engage.ch/svizzera. A questo indirizzo si trovano le istruzioni dettagliate e una panoramica delle idee già inviate. Le proposte trasmesse dai giovani negli scorsi anni sono impressionanti per la loro varietà: dalla richiesta di un uso maggiore dell’energia atomica in Svizzera (Josef, 19) fino all’introduzione di una norma contro la transfobia (Sheldon, 23). Nel corso della campagna «Cambia la Svizzera!» 2022 attraverso la piattaforma sono state inoltrate circa 200 richieste. Per poter raggiungere quanti più giovani possibili nei contesti più diversi, la campagna verrà promossa online e offline. Quest’anno la campagna si terrà per la settimana volta: per l’occasione verrà infatti proposto un nuovo mezzo e, oltre che su Instagram, sarà presente anche su TikTok.


Una volta che i giovani avranno inviato le richieste toccherà alle parlamentari e ai parlamentari: 15 giovani membri del Consiglio agli Stati e del Consiglio nazionale ne selezioneranno una a testa. Il 30 maggio le giovani autrici e i giovani autori si incontreranno quindi a Palazzo federale ed elaboreranno insieme delle proposte di attuazione concrete. In questo modo le partecipanti e i partecipanti scopriranno da vicino gli strumenti politici del Consiglio nazionale e del Consiglio degli Stati e si assicureranno che le loro proposte possano avere seguito. Diverse richieste inviate dai giovani durante le campagne «Cambia la Svizzera!» sono già state presentate dalle parlamentari e dai parlamentari come postulato o come mozione nelle rispettive camere del Parlamento. La richiesta di maggiore energia atomica è stata ad esempio proposta nel Consiglio nazionale come postulato. Tutti i giovani tra i 12 e i 25 anni possono raggiungere questo risultato, semplicemente partecipando fin da subito alla campagna.


Le richieste possono essere inviate qui.
Le idee già discusse in Parlamento.

Alla campagna «Cambia la Svizzera!» 2023 prendono parte i seguenti membri del Parlamento:

  • Martina Bircher (UDC, AG)
  • Samira Marti (PS, BL)
  • Andri Silberschmidt (PLR, ZH)
  • Mathias Zopfi (Verdi, GL)
  • Baptiste Hurni (PS, NE)
  • Christian Imark (UDC, SO)
  • Marco Romano (AdC, TI)
  • Christian Wasserfallen (PLR, BE)
  • Johanna Gapany (PLR, FR)
  • Christian Dandrès (PS, GE)
  • Irène Kälin (Verdi, AG)
  • Sarah Wyss (PS, BS)
  • Corina Gredig (PVL, ZH)
  • Mike Egger (UDC, SG)
  • Erich Hess (UDC, BE)

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Monitor politico easyvote: i movimenti giovanili stanno perdendo popolarità

Comunicato stampa 17.11.2022

Tra le giovani adulte e i giovani adulti in Svizzera si profila una tendenza alla partecipazione politica parziale. È quanto dimostrato dal Monitor politico easyvote 2022, uno studio rappresentativo condotto dall’istituto di ricerca gfs.bern su mandato della Federazione Svizzera dei Parlamenti dei Giovani FSPG. Lo studio è stato presentato ieri in occasione della Conferenza easyvote al Politforum di Berna.

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Sempre più giovani si impegnano solo parzialmente in politica, e al contempo è in calo il numero di quelle e quelli che non vi si interessano affatto. Con questa partecipazione politica parziale, i movimenti giovanili hanno perso potere persuasivo. La tendenza a utilizzare strumenti politici istituzionalizzati si delinea anche nelle attività delle giovani adulte e dei giovani adulti. La volontà di partecipare alle votazioni nazionali è ad esempio ai livelli più alti dall’inizio dei sondaggi nel 2014. È quanto emerge dai risultati del Monitor politico easyvote 2022, uno studio rappresentativo nel quadro del quale sono stati intervistati 1’500 giovani tra i 15 e i 25 anni. È già la settima volta che il gfs.bern svolge un sondaggio simile su incarico della FSPG.

«Lo studio dimostra: i giovani vogliono partecipare alla politica. Proprio su questo punto entra in gioco easyvote. Per far sì che molti giovani adulti sfruttino appieno il loro diritto di voto, forniamo informazioni facilmente comprensibili e neutrali in tema di votazioni ed elezioni», spiega Alice Zollinger di easyvote, una delle offerte della FSPG.
 

Il cambiamento climatico è ciò che sta maggiormente a cuore ai giovani

Se nell’edizione 2020 del Monitor politico easyvote le tematiche prioritarie per i giovani erano il razzismo, la discriminazione o la politica estera, quest’anno è il cambiamento climatico ad aggiudicarsi il primo posto. In generale si nota che gli aspetti meno presenti all’ordine del giorno per la politica e le autorità sono quelli che ai giovani stanno maggiormente a cuore. Oltre il 30 percento delle persone intervistate hanno affermato di interessarsi a tematiche come la parità di genere, i diritti LGBTQI+, la politica economica nonché la politica interna Svizzera. Ambiti politici come la sicurezza e la salute pubblica interessano meno.

Per quanto riguarda il consumo mediatico, lo studio mostra che una minoranza in crescita è politicamente ben informata e consuma quotidianamente una o più volte informazioni politiche. La credibilità dei media in ambito politico rimane pressoché invariata.
 

Risultati dello studio esposti alla Conferenza easyvote

Con il titolo «Gen Z: Tra attivismo e disinteresse», oggi a Berna si è tenuta la Conferenza easyvote. In una prima discussione, la consigliera agli Stati Johanna Gapany (PLR) e il consigliere nazionale Fabian Molina (PS) hanno parlato della loro candidatura e del loro percorso verso le elezioni in vista dell’anno elettorale 2023. I risultati del Monitor politico easyvote 2022 sono stati tematizzati durante la seconda discussione che ha visto la partecipazione di Cloé Jans del gfs.bern, Bettina Brunner di Operation Libero, la ex giovane parlamentare e rappresentante FSPG Patricia Mutti e Gino Rösselet della Milchjugend.

 

Ulteriori informazioni

 


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Alice Zollinger, Responsabile progetto Conferenza easyvote
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alice.zollinger @ dsj.ch

Cloé Jans, Responsabile attività operativa e portavoce gfs.bern
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Martina Tomaschett

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